Chi siamo

L’associazione Federide ha come obiettivo quello di richiamare l’attenzione sulle cure all’LDH nell’adolescenza: siamo convinti che i cambiamenti ormonali abbiano un ruolo ancora poco chiaro, e soprattutto che possano agire in modo imprevisto sulle cure effettuate.

Nell’adolescenza (più che in altre età) è importantissimo che le cure non siano invalidanti: o lo siano il meno possibile.

La nostra associazione ritiene inoltre che l’approccio psicologico abbia un ruolo fondamentale non solo nel corretto approccio alla persona/paziente, ma anche sull’efficacia della cura.

Un adolescente che affronta la chemioterapia smette di essere in grado di confrontarsi fisicamente con i propri coetanei: torna ad essere completamente dipendente dai genitori. Si tratta di una vera e propria regressione, tremenda per un ragazzo di quella età, e terribilmente impegnativa per l’adolescente stesso, per la sua famiglia, per i suoi affetti.

Negli ultimi cinque anni, nel nostro Paese, 72 casi di tumore pediatrico su 100 sono stati diagnosticati come LDH, tuttavia a livello statistico è molto difficile trovare dati significativi. Negli studi clinici sui tumori pediatrici vengono inclusi i bambini con età inferiore a 15 anni, e soltanto a volte vengono presi in considerazione gli adolescenti (15-19 anni): l’incidenza di LDH negli adolescenti è però molto differente da quella dei bambini e da quella degli adulti.

La percentuale di sopravvivenza nella fascia di età 5/19 anni è vicina all’85%: in linea generale è possibile affermare che oggi le percentuali di sopravvivenza per gli adolescenti, a parità di tipologia tumorale, sono più basse di quelle che si osservano tra i bambini.